valutazione: 9/10
Make up your mind / if
you’re comin.
Le rose gialle cominciarono pian piano a inchinarsi
ritmicamente, come danzanti. Era arrivata la pioggia.
Sophie si raccolse i capelli in una crocchia ben alta, si
sfilò le due scarpette di cotone e uscì in giardino a piedi scalzi. La terra
ammorbidita dall’acqua le solleticava le dita e vi passava attraverso man mano
che camminava. Era una sensazione bellissima.
Il gatto si era rintanato sotto una delle panche che Marco
aveva da poco costruito; guardava Sophie con un certo sospetto indeciso sul
vincere la riluttanza di bagnarsi il muso solo per ricevere qualche coccola.
La ragazza si sedette poco distante dal felino, accanto al
campetto di margherite e tarassachi. Si divertì a spedirgli contro, con un
soffio, la lanugine leggera tipica di quei bellissimi fiorellini. Inspirò
profondamente riempiendosi i polmoni d’aria di pioggia e ripensando a quel
lungo viaggio in autostrada, i finestrini carichi d’acqua scrosciante, il cielo
sfumato con polvere di matita.
Write a song, about
some rain / on the highway.
***
Cosa diavolo avevano da sogghignare sempre tutti? Che storia
era mai quella? Non pagava per essere preso in giro, lui. Voleva solo bersi una
sacrosanta birra in sacrosanta tranquillità e tutto quello che otteneva erano
prese in giro, ogni sera. Ma se fosse successo ancora, stavolta lo avrebbero
sentito, avrebbero capito di cosa era capace, questo era certo!
S’infilò l’unico impermeabile che aveva, troppo piccolo e
corto per impedirgli di inzupparsi i pantaloni fino alle ginocchia ogni dannata
volta. Si calcò il cappello sugli occhi e infilò l’uscio.
Il bar non distava molto, il problema era attraversare
quelle due viuzze non asfaltate fra i campi senza impantanarsi.
Affrettò il passo ma proprio in quel momento,
improvvisamente, smise di piovere. Così alzò lo sguardo e la prima cosa che gli
balzò alla vista fu un gatto grasso e grigio appollaiato sul davanzale della
casetta alla sua destra. Lo scrutava quasi saccente, più simile a un grosso
gufo che a un mammifero a quattro zampe.
Poi la sua attenzione fu catturata da una ragazza che, un
po’ più in là, raccoglieva qualche margherita in un cestello di vimini.
Senza sapere perché, sentì una fitta al cuore.
“I’m just an old man /
in a young girl’s world”.
Rallentò. Rimase a fissarla qualche minuto, tentando di non
essere visto e non apparire poco opportuno, poi si fece coraggio e proseguì.
Quella sera, per la prima volta, non fece caso a quei
quattro idioti che affollavano il bancone del bar. Sedette in un angolo buio,
mandando giù birra e lacrime.
Annachiara Casimo
Daughn Gibson – All hell
[White Denim, aprile 2012]
tracklist
01. Bad Guys
02. In the Beginning
03. Tiffany Lou
04. A Young Girl's World
05. Rain on a Highway
06. Lookin' Back on '99
07. Ray
08. The Day You Were Born
09. Dandelions
10. All Hell
02. In the Beginning
03. Tiffany Lou
04. A Young Girl's World
05. Rain on a Highway
06. Lookin' Back on '99
07. Ray
08. The Day You Were Born
09. Dandelions
10. All Hell
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